Intervista a Camilla Raznovich

Intervista

Intervista a Camilla Raznovich

Camilla Raznovich è nata a Milano da padre argentino di origine russa e madre italiana. Camilla ha vissuto in India, girato il mondo e studiato a Milano danza e recitazione.
La notorietà l'ha raggiunta come presentatrice di MTV (dove conduceva LOVELINE insieme a Marco Rossi) e su Italia 1 con Night Express. 
Conduceva anche su Radio Italia Network un programma di informazione.
Dopo un apposito sondaggio tra i giovani è diventata il volto dalla campagna pubblicitaria di un famoso caffè solubile.

Camilla Raznovich intervistata sul tema single:

Il giorno prima di San Valentino (ma anche 2 giorni prima della Festa dei single, San Faustino...) siamo stati a casa sua, per la presentazione di un nuovo libro per (donne) single, "Single in prima serata".

La sua casa, un perfetto open space, ricorda più una abitazione da film che la casa di una single (che nell'immaginario collettivo è sempre molto piccola e incasinatissima). Ci è stato detto che era una vecchia tipografia; ora è trasformata in una casa polifunzionale.

Dall'incontro a casa sua ne è scaturita una piacevole chiacchierata, della quale vi riassumiamo i punti più salienti: l'abbiamo intitolata "Outing a casa di Camilla".

Vitadasingle.net: Camilla, come vedi i rapporti tra l'uomo e la donna in questi tempi?

Credo che stiamo assistendo a una confusione dei ruoli: di fronte a una donna molto autonoma, l'uomo ora deve ritrovare se stesso ed il suo ruolo di maschio.


Vitadasingle.net: Il tuo programma su MTV cerca anche di fare educazione sessuale. Come ti ritrovi in questo ruolo?

Quello che mi sconvolge di più è il fatto che Camilla Raznovich e Marco Rossi debbano farsi carico di dare delle risposte alle (giuste e sacrosante) domande degli adolescenti e dei giovani di oggi! Lo facciamo con grande piacere però devo purtroppo constatare che non esiste una figura ufficiale definita, che venga dallo Stato, che svolga la precisa attività di educatore sessuale. E quando ci penso, considerato il fatto che siamo nel nuovo millennio, questo mi sconvolge...
Del programma è poi uscito un libro "Loveline" - ndr.


Come vedi la figura della donna di oggi?

La donna è cambiata molto. Stiamo assistendo ad una grande indipendenza della donna.

Oggigiorno il ruolo che una volta storicamente apparteneva all'uomo è spesso ricoperto dalla donna (parlo dal punto di vista del comportamento): probabilmente la società attuale non è ancora preparata a assistere a una tale inversione di ruoli.


Che cosa significa per te essere single?

Per me essere single significa essere una donna indipendente che sceglie di crescere (intellettualmente, spiritualmente eccetera) pur passando del tempo con un uomo. Devo ammettere che è purtroppo raro incontrare degli uomini che stiano facendo un "percorso": c'è poca consapevolezza, c'è poca voglia di crescere e migliorare nella maggior parte dei maschi di oggi. Porsi delle domande, il fatto di avere degli interrogativi cui trovare delle risposte è tipicamente e storicamente femminile.

Credo anche che per la donna essere single voglia anche dire essere alla ricerca della propria consapevolezza.

Quali sono i gadget che fanno riconoscere una donna single?

Non mettetevi a ridere...i preservativi! Credo che l'autonomia della donna di oggi passi anche per questo...


Cosa c'è nel frigo di una single come te?

Apritelo pure, non ci sono segreti (il frigorifero viene aperto e non possiamo non notare che comunque è un frigo abbastanza pieno, forse non il classico frigorifero "da single" n.d.r.). Oltre ai cibi preferiti e allo yogurt tengo anche molte tisane e the e le birre per gli ospiti.


Quali sono i tuoi vizi?

Guarda...... sinceramente non fumo, non bevo nè alcol nè caffe. La mia unica, totale, dipendenza è per il cioccolato: quello sì!


Come ti definiresti, in qualità di single?

Mi piace darmi una definizione: mi sento "single minded", nel senso che anche se sono in coppia continuo a ragionare con la mia individualità e con la mia testa. E questo, spessissimo, spaventa gli uomini che incontro.

Amo ciò che faccio e capisco che questo per un uomo possa sembrare strano e farlo sentire quasi in competizione. Gli uomini italiani (e sottolineo italiani perché in Italia c'è una cultura prettamente cattolica) in genere si aspettano una donna protettiva e, in taluni casi, remissiva. Mi sento cittadina del mondo, la mia mente è aperta e desiderosa di assorbire concetti di 1000 culture diverse, imparando e crescendo anche attraverso i miei viaggi (ho infatti la fortuna di potermi concedere ogni anno 2 mesi sabbatici, nel periodo tra giugno e agosto, per viaggiare).


Il tempo stringe, Camilla è stanca e anche un po' dolorante. Dopo averci offerto the e pasticcini ci saluta calorosamente: "Devo portare fuori il mio cane lupo" aggiunge "sta iniziando a fare l'offeso e a voltarmi le spalle".

Già... perché la vita dei single (anche quelli famosi) passa anche per queste cose...


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