Intervista a Fabio De Luigi

Intervista

Intervista a Fabio De Luigi

Il bar più affascinante del mare. Passando di lì potrai sentire storie di vamp, sirene, capitani e altri personaggi, un bar leggermente rivisitato ha preso forma di teatro, uno stage vuoto e senza scenografia, un’ampia platea: è un incontro con Fabio De Luigi ed il teatro è la Fiera del libro di Torino.

Fabio De Luigi intervistato sul tema single:

E' un progetto di Biancaneve - Hiroshima Mon Amour: “Giù la Maschera”, che in occasione di Torino Capitale Mondiale del Libro propone una rassegna di incontri, reading, spettacoli e, con alcuni autori e attori di punta del panorama italiano, racconta e approfondisce il rapporto tra letteratura e spettacolo nel campo dell'umorismo e della satira.
Questa sera siamo in un bar, non un bar qualunque, ma nel ” bar sotto il mare”, a evocare le storie surreali che accadono in questa nuova dimensione velata da onde e correnti marine c’è un marionettista di anime, un performer bizzarro che reinventa fiabe arcaiche o travolgenti racconti di vicende metropolitane in un luogo immaginario, ai confini della realtà. Il Bar sotto il mare nasce dall’elaborazione teatrale dei racconti e delle poesie di Stefano Benni, scrittore, giornalista, umorista e poeta di eccezionale talento comico, che ha "prestato" i suoi materiali alle folli contaminazioni di Fabio De Luigi, Giorgio Gallione e del Teatro dell’Archivolto. È nato così un "one man show" sorprendente a cavallo tra musica e teatro.

Fabio offre ai visitatori della Fiera del Libro uno spezzone del suo spettacolo, è solo sul palco, accanto a lui un semplice leggio e uno sgabellino, la sala è buia e una luce gialla lo avvolge, diventa così la voce narrante di racconti fantastici.

Favole a cui è difficile restare indifferenti, praticamente impossibile non rimanere turbati dall'eterno connubio tra paradosso e realtà sempre ben condito da un pizzico di malinconia. Surreale, non banale, tutto finisce dal punto di partenza passando per ventitre storie, narrate da ventitre stereotipi della società semicontemporanea. Storie diverse l'una dall'altra, sia per temi che per stile, senza alcun nesso logico né fisico tra loro, a parte il luogo in cui prendono forma, un bar, sotto il mare. Naturalmente Fabio non le racconta tutte, ma solo alcune come la storia di Ettore e Achille, di Pronto Soccorso e Beauty, di Cenerutolo o Cappuccetto Nero, il sorriso è l'arma migliore per comprenderle, giochi di parole, giochi di significato, una tensione etico- politica, l’acutezza nel colpire con la satira gli aspetti più aberranti della società moderna, la comicità stralunata e irresistibile nell’evocare mondi immaginari l'uno più straordinario dell'altro. Dall’ umorismo classico a quello demenziale, ma in assenza di volgarità. Si inseriscono suggestioni culturali antiche o più nuove, con semplice naturalezza e continuità, e il pubblico ne è estasiato, una platea che resta per circa un’ora con gli occhi sgranati, il sorriso stampato e la risata pronta, tanti bambini a cui si raccontano le favole e che sarebbero rimasti ad ascoltarle per ore…

Sugli schermi delle nostre televisioni non siamo abituati a vederlo così, Fabio de Luigi ci stupisce piacevolmente nelle vesti di attore teatrale, è famoso per aver condotto Mai dire Gol e Mai Dire Maik e per i suoi personaggi, tra i quali spicca Olmo, il cantante confidenziale new melodico per eccellenza. Più recentemente lo abbiamo visto con Vanessa Incontrada presentare il FestivalBar e come protagonista su Italia1 della sit-com Love Bugs.
Love Bugs è la frizzante serie di gag che andrà in onda per il terzo anno consecutivo, accanto a Fabio tre splendide donne, una bionda, una bruna, e quest’anno sarà la volta di una rossa, si sono avvicendate: Michelle Hunziker, Elisabetta Canalis e prossimamente sarà la volta di Vanessa Incontrada. La simpatica serie ironizza sulla coppia come male inevitabile, ma racconta anche momenti di complicità e amore.
Si presenta così come autentico commentario sulla vita moderna e sulla coppia nel nuovo millennio nella quale i protagonisti affrontano ogni cosa secondo una diversa prospettiva: quella maschile e quella femminile, talvolta inconciliabili.
Proviamo a chiedere a Fabio:
"Cosa pensi sul rapporto di coppia e sui ruoli uomo-donna?"
Fabio De Luigi: “Mi sembra una domanda difficile, mmm...si ...sì ...è davvero impegnativa, no io lo vedo, come devo vederlo..., bene, vedo che è difficile, è difficile stare insieme, però bisogna collaborare per riuscire a stare insieme, questo penso”.

"Essere il protagonista per il terzo anno consecutivo di Love Bugs ha influenzato il tuo modo di vedere e di relazionarti in un rapporto a due?"
Fabio De Luigi: “Assolutamente no, no quello è lavoro…”

"Secondo te perché ci sono così tanti single oggi?"
Fabio De Luigi: "Perché... beh si vede che non trovano l’anima gemella…”

Fabio ci saluta e a pensarci bene qualche episodio di Love Bugs potrebbe essere uscito da un Bar in cui tutti vorrebbero capitare, una notte, per ascoltare i racconti del barista, dell’uomo con la gardenia, della sirena, del mezzo marinaio, dell’uomo invisibile, della vamp e degli altri misteriosi avventori...
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