Odio il Natale, serie tv per single

ODIO IL NATALE SERIE TV ITALIANA


Un remake italiano che si differenzia abbastanza dall’originale norvegese cui si ispira, "Natale con uno sconosciuto".

LA VERSIONE ITALIANA BEN RIUSCITA DELLA SERIE TV NORVEGESE


Attualmente su Netflix Italia "Odio il Natale" è nella Top Ten e moltissimi critici e influencers ne stanno parlando in modo piuttosto positivo.

Quest’articolo però, non sarà una recensione come tante altre, ma un’analisi sulle differenze tra l’originale prodotto norvegese "Natale con uno sconosciuto" e Odio Il Natale, serie tv che ne è il remake.

Inoltre, l’altro aspetto che sarà molto importante sottolineare è il percorso della protagonista di nome Gianna, infermiera che ha solo poche settimane per trovare un fidanzato in vista della cena di Natale con la sua famiglia. 

Odio il Natale locandina

“Odio il Natale” è diversa da “Natale con uno sconosciuto”

Fatta questa premessa, incominciamo a comprendere come Odio Il Natale sia da subito assolutamente differente dalla serie norvegese.


La protagonista – L’apparenza inganna

Il percorso della protagonista di Odio il Natale inizia esattamente come quello di Johanne nella serie norvegese originale, tuttavia il sentore che ci sia qualcosa di diverso è fortissimo.

Infatti, rispetto alla serie con attrice principale Ida Elise Broch, Gianna parlerà al pubblico rompendo la quarta parete in tutti gli episodi, non solo nel primo com’era stato pensato originariamente.

Questa caratteristica di scrittura potrà sembrare non rilevante nel percorso della protagonista, in realtà invece è assai meritevole di attenzione.

Odio il Natale Gianna parla in camera

La protagonista Gianna è molto diversa da Johanne

Infatti il primo indizio che Gianna sia molto diversa rispetto a Johanne è proprio questa scelta di commentare, sottolineare due volte le disavventure sentimentali che subisce.

Nonostante il soggetto sia lo stesso, l’attrice Pilar Fogliati, interprete di Gianna, è molto più infantile e insicura di Johanne.

Sia nelle avventure sessuali passate, sia in come lei reagisce a quello che le accade, la protagonista di Odio Il Natale è una donna di trent’anni con pochissime esperienze di vita, molto più goffa e decisamente meno forte caratterialmente di Johanne.

Per farti capire quanto il percorso della protagonista sia importante nello show italiano e in Natale con uno sconosciuto, ossia la serie norvegese originale, possiamo dire che entrambi i principali personaggi siano il riassunto dell’approccio narrativo e stilistico dell’intero progetto.

Odio Il Natale, come la sua protagonista, è in alcune dinamiche molto più edulcorato e meno brillante ma riserva comunque diverse sorprese interessanti.

Anche se non hai visto il prodotto audiovisivo norvegese o ancora non hai visionato Odio Il Natale, ti assicuriamo che la trama è semplicissima ed infatti il soggetto è rimasto identico per non rovinare l’accessibilità dello show. 

Johanne a tavola con i bambini
Odio il Natale la cena

Odio Il Natale – Fobie, pressione sociale e rimedi contro la tristezza

Gianna, come abbiamo già detto, è un’infermiera di trent’anni che a causa di una bugia è costretta a trovare un fidanzato entro natale.

Le cause di questa bugia sono molto interessanti e decisamente comuni anche in quei contesti che dovrebbero essere confortevoli.

Difatti, sia in famiglia sia nel gruppo di amiche, l’impegno giornaliero di lavorare come infermiera è sminuito notevolmente perché Gianna non è una madre e perciò non conosce la “vera fatica”, come affermano i personaggi della serie.

Questa, una sola delle cause che spingerà la protagonista a mentire inizialmente, ci aiuta a comprendere come la nostra società non solo si aspetta dalla donna alcune tappe obbligatorie, ma anche come chi non si affatichi troppo è ritenuto sbagliato.

Niente di più erroneo, tuttavia questo non è l’articolo giusto per approfondire quest’argomento.


Una protagonista spesso sminuita

La nostra protagonista, a causa di questo sentirsi sminuita e condannata alla pressione sociale da parte della famiglia, sceglie di mentire e di forzare qualcosa che dovrebbe essere bellissimo: trovare l’amore.

È giusto mettersi in gioco ma solo quando si è pronti.

Affrontare una fobia, ad esempio, non è facile, soprattutto se non si ha il giusto appoggio emotivo.

In contraddizione con la serie originale, Odio Il Natale inserisce molte scene scritte appositamente per caratterizzare in modo diverso l’italiana Gianna.

Ne citiamo una, la più importante: la nostra protagonista, oltre ad essere un po’ goffa e insicura è anche vittima della fobia di volare. Quando un suo pretendente la intimidirà decidendo di prendere un idrovolante per andare in un ristorante in un lago lontano, lei scapperà via.

Questa, in apparenza, potrebbe sembrare codardia, invece è semplicemente consapevolezza di non avere il giusto sostegno per affrontare una fobia. 

Odio il Natale Gianna davanti al camino

Il supporto delle amiche della protagonista della serie

Infatti, verso le ultime puntate Gianna ci riproverà con le sue amiche e prenderà l’aeroplano sconfiggendo la paura di volare.

Dalla prima puntata all’ultima, una caratteristica appare davvero potente, quella dell’amicizia.

E nel tragitto personale che Gianna compie, il fattore amicale è davvero influente. Senza le sue amiche non avrebbe avuto la forza di scoprire la verità sugli altri, di sconfiggere le sue insicurezze. 

Odio il Natale le 4 amiche

Nella serie Odio Il Natale i social sono assenti

Un aspetto un po’ strano di entrambi i prodotti audiovisivi, sia Odio Il Natale sia lo show norvegese, è l’assenza dei social.

In questa Venezia descritta nella serie italiana i social Instagram, Facebook non vengono mai nominati e mai hanno un ruolo nella vicenda.

Solo Tinder, la famosa app d’incontri, è citata all’interno di Odio Il Natale.

Poniamo l’attenzione su quest’aspetto perché solitamente quando si riflette sulla falsità della felicità nelle coppie, sono i social a essere bersagli.

Invece nello show in analisi tutto avviene nel mondo reale alla luce del sole ed è solo Gianna a non accorgersi di niente.

Questa scelta di scrittura purtroppo non è mai enfatizzata, tuttavia è importantissima nel percorso della protagonista perché le insegna quanto molti abbiano delle situazioni spiacevoli e precarie anche al di fuori dei social ma fingono di non averle, di essere sempre felici a discapito del loro vero stato d’animo.
Una scelta narrativa molto differente rispetto, ad esempio, alla
serie tv Emily in Paris.

Gianna a Venezia
Emily fa un selfie per i social

I messaggi che trasmette Odio il Natale

La vita è una questione precaria e imprevedibile ma spetta a noi non lasciarci soffocare dalla tristezza.

Gianna lo impara nel finale quando non trovando un fidanzato o forse sì, non ve lo spoileriamo, capisce che sono le persone di tutti i giorni alla quale è affezionata il suo benessere emotivo, quel supporto di cui ha bisogno in quel momento.


Conclusioni

Gianna è inoltre un po’ Fleabag nel parlare col pubblico ma non ha minimamente quella verve, mentre la scrittura non è neanche lontanamente brillante se paragonata alla serie britannica.

Eppure, nonostante tutto ciò, Odio Il Natale è stato rinnovato per una seconda stagione perché sta appassionando il pubblico, in particolare quello che ovviamente non ha visto il prodotto audiovisivo norvegese.

Se ti trovi a essere single a Natale, Odio Il Natale è la serie che ti solleverà un po’ il morale intrattenendoti simpaticamente con le disavventure sentimentali di Gianna alla ricerca disperata un fidanzato in poche settimane.


Aggiornamento dicembre 2023

Visto il successo (e il finale) della prima stagione, poche settimane prima di Natale è uscita puntuale la seconda stagione della serie.


La trama Odio il Natale 2 (attenzione, spoiler)

In questa seconda stagione, la storia di Gianna prosegue e ci mostra cosa è successo dopo che finalmente ha trovato un compagno. Dopo un anno dalla fatidica sera in cui qualcuno ha suonato alla sua porta la Vigilia di Natale, ritroviamo Gianna che, a sorpresa, non è più single.

È fidanzata con Umberto, il Dottore dello stesso ospedale in cui lavora come infermiera. Sembrerebbe che il Natale stia finalmente sorridendo a Gianna, ma come sempre, il destino ha altri piani.

Proprio quando tutto sembra andare per il meglio, un errore imperdonabile rompe la relazione di Gianna con Umberto. Con il cuore spezzato, Gianna decide che ha bisogno della magia del Natale per riconquistare il suo ex.

Ha solo 24 giorni, fino alla cena della Vigilia di Natale, che quest'anno si svolgerà a casa sua.

Con l'aiuto delle sue amiche, Margherita e Titti, e di Filippo, il suo bizzarro nuovo vicino di casa con la figlia adolescente Monica, Gianna capirà che l'amore è come la Slitta di Babbo Natale: quando c'è, è impossibile non riconoscerlo.


Il Cast di Odio il Natale 2

Il cast di "Odio il Natale 2" vede il ritorno di Pilar Fogliati nel ruolo di Gianna, affiancata da Beatrice Arnera nel ruolo di Titti, Fiorenza Pieri nel ruolo di Margherita, Glen Blackhall nel ruolo di Umberto e Nicolas Maupas nel ruolo di Davide.

Ci saranno anche nuove aggiunte al cast, tra cui Pierpaolo Spollon nel ruolo di Filippo, Chiara Bono nel ruolo di Monica, Matteo Martari nel ruolo di Alessandro, Jenny De Nucci nel ruolo di Stella e Fortunato Cerlino nel ruolo di Elio.

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