Single di ritorno

SINGLE DI RITORNO


Chi sono i single di ritorno? Come si diventa single di ritorno?
Definizione, risvolti sociali e psicologici di questo status

SINGLE DI RITORNO: DEFINIZIONE


A partire dai primi anni del 2000 ha preso piede una declinazione del termine single: i single di ritorno.
Ma chi sono i single di ritorno?
Come si può diventare single di ritorno e quando si abbandona lo status di single di ritorno?

DEFINIZIONE DI SINGLE DI RITORNO
La definizione ufficiale di single è "persona che vive sola" quindi si tratterebbe (usiamo apposta il condizionale) di una persona che vive nella propria casa in solitudine.
Come puoi facilmente capire stiamo quindi parlando di quelli che l'ISTAT definisce come "famiglie unipersonali".
Ma nell'accezione comune il termine single significa anche "non in coppia".
Ad aggiungere ulteriore confusione a questa ambivalenza del termine single può anche capitare quindi che una persona che vive da sola in realtà abbia una relazione (dove ognuno sta a casa propria) oppure che una persona che non vive da sola (vive magari con degli amici di università, con la sorella o con il fratello) non abbia una relazione.
Questi sono, a tutti gli effetti, dei single?
In un certo senso sì.

Ma torniamo ai single di ritorno.
Partendo appunto dalla vulgata che una persona è single quando non ha relazioni, quando inizia una relazione stabile (che poi sfocia in un matrimonio, o in una convivenza) abbandona ovviamente lo status di single e diventa una persona accoppiata.
Ma se dopo 1, 2, 5, 10 oppure anche 20 anni questa coppia implode per svariati motivi (la storia finisce per noia o esaurimento, per un tradimento o il partner purtroppo ha una malattia e scompare eccetera) questa persona si troverà di nuovo single, per entrare nella categoria dei "single di ritorno".
Quindi il termine "single di ritorno" definisce una persona che dopo tanti anni passati in relazione (convivenza o matrimonio) si trova improvvisamente a dover affrontare la vita da single.
Chiaro che ritrovarsi di nuovo a 35-40 anni, oppure cinquantenni o addirittura sessantenni a dover affrontare una vita da soli è un trauma emotivo e psicologico.
Vediamo quali sono ostacoli che deve superare un single di ritorno:

Le abitudini
Quando si è in coppia si creano delle abitudini consolidate: i tempi, i ritmi, gli orari che man mano che passa il tempo e gli anni diventano sempre più radicati all'interno delle due singole persone; se improvvisamente una di queste due si ritrova da sola esplodono completamente anche le abitudini.
Facciamo un esempio: nella relazione di matrimonio o di convivenza uno dei due si occupava delle pulizie della casa, mentre l'altro si occupava di fare la spesa e sistemare i problemi nell'alloggio con le piccole riparazioni eccetera.
Trovarsi single di ritorno significa all'improvviso dover ricoprire tutti quei ruoli e dover fare cose che magari non si erano mai fatte prima.

La solitudine
Trovarsi nuovamente soli (lasciati, separati oppure purtroppo vedovo o vedova) dopo tanti anni di vita a due, in coppia, è un trauma emotivo e ci va impegno, forza e grande energia per cercare di riuscire a superarlo.
Non per niente spesso le persone che diventano single di ritorno ricorrono giustamente anche agli aiuti di uno psicologo, per superare con l'aiuto di un professionista proprio il trauma dell'abbandono e della solitudine.

Le amicizie
Diventare single di ritorno significa anche improvvisamente dover modificare, o ricreare, la propria rete sociale e di amicizie.
Se, ad esempio, perdi il partner o vi separate è molto probabile che la vostra rete sociale fosse composta per la maggior parte da persone in coppia (e qualche volta anche con figli).
Quindi, improvvisamente, ti ritrovi da solo o da sola a dover crearti una nuova rete sociale.
Certo, gli amici e le conoscenze che avevi prima non è che improvvisamente ti volteranno le spalle... ma sicuramente tu (e anche loro) sentirete una certa "distanza di vedute" rispetto allo stile di vita che ora conduci come single di ritorno.
Quando sei in coppia sai perfettamente che non puoi sempre fare tutto quello che vuoi, che le uscite serali, gli aperitivi, le cene e i weekend con gli amici si fanno in due.
E non solo: spesso quando si è in coppia è comunque piacevole restare a casa, magari seduti sul divano a chiacchierare, a guardare insieme un film o commentare l'ultima serie TV.
Diverso è il caso di quando sei single: il single di ritorno quindi ha la forte tendenza ad aumentare le uscite serali o, addirittura, nel cadere in una sorta di bulimia sociale: apre l'agenda con 30 giorni del mese e cerca in tutti i modi possibili e immaginabili di fissare qualcosa da fare ogni sera per ovviare alla solitudine o al dolore dell'abbandono.

Single di ritorno - Le conclusioni
La definizione di single di ritorno è chiara e netta, ma non bisogna pensare che single di ritorno sia uno status completamente negativo.
Diventare single di ritorno è una occasione importante per conoscere se stessi, per capire nel profondo cosa siamo, chi e cosa vogliamo e cosa vogliamo diventare.
in più, a diverse persone succede che quando si è in coppia non sempre riescono a esprimere se stessi al 100%, perché è necessario fare dei compromessi.
Vogliamo quindi concludere dandoti questo consiglio: approfitta nel momento in cui sei single di ritorno per riscoprirti e per fare che vuoi e che ti piace.

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