VITA DA SINGLE IN BELGIO
Il mio nome d'arte è Haluha, ho 46 anni, sono single e vivo a Bruxelles da quasi 2 anni.
Che dire di questa esperienza?
Come si vive da single all'estero?
Mah, credo che la "singletudine" non sia una categoria sociale, ma una condizione mentale ed esistenziale quindi non da tutti vissuta in maniera uguale.
Le sfaccettature sono molte, si va da chi ha la volontà di bastare a se stesso ( singles soddisfatti) a chi sente soprattutto la solitudine, vive la "mancanza".
Io non credo che ci sia qualcuno che scelga veramente di vivere solo, a questo proposito, suggerisco di leggere l'articolo di Michele Serra - Dopo il single arriva il "solo" - su "La Repubblica" di giovedi' 8 febbraio ; offre degli spunti per un'interessante discussione che propongo.

Ogni tanto mi capita e allora cerco di usare il cervello. Per prima cosa ho cercato di acquisire una maggiore sicurezza con la lingua iscrivendomi a corsi serali frequentati per lo più da lavoratori stranieri; poi ho cercato di vivere il più normalmente possibile...del tipo parrucchiera, veterinario, medico, abbigliamento...tutto in Belgio (i mei colleghi aspettano di rientrare in Italia per fare tutte queste cose e tornano in Belgio con il formaggio di casa ).
E poi ho fatto un viaggio all'estero con un gruppo belga. Questo devo dire è stato il mio colpo più azzeccato. Infatti in 10 giorni di continuo contatto con belgi ho acquisito quella confidenza con la lingua che mi fa avere un atteggiamento più rilassato con il mondo esterno.
Poi ho iniziato ad informarmi sul mondo delle associazioni di volontariato che organizzano il tempo libero, escursioni, sport e chi più ne ha più ne metta.
Non ho ancora trovato dei veri amici o un uomo che mi piaccia, ma mi sento meno sola, ho una rete di contatti ed occasioni e soprattutto ho la possibilita' di scegliere se stare da sola o in compagnia.
Naturalmente, per me, il motto è: "la ricerca non finisce qui", parola di lupetto!!!